Alta marea

Il 30 novembre inizierà a Parigi la XXI Conferenza dell’ONU sul clima, a cui prenderanno parte le delegazioni di 190 governi. Da qui dovrà uscire l’accordo che dal 2020 sostituirà il protocollo di Kyoto. L’obiettivo della Conferenza è arrivare a un’intesa che eviti un aumento della temperatura globale del pianeta di più di 2° dall’inizio della Rivoluzione industriale, epoca in cui si iniziò a bruciare industrialmente combustibili fossili e immettere enormi quantità di gas serra nell’atmosfera.

Gli scienziati sono unanimi nell’affermare che se verrà superata quella soglia gli effetti per il pianeta saranno disastrosi infatti una serie di reazioni a catena porterebbe a un aumento incontrollato delle temperature globali. Mantenere l’aumento della temperatura del pianeta sotto la soglia dei 2° avrà comunque come effetto un innalzamento del livello dei mari di circa 3 metri. Gli stati insulari del Pacifico rischierebbero comunque la scomparsa, e infatti chiedono a gran voce obiettivi più ambiziosi.

La triste verità è che secondo i trend attuali di aumento delle emissioni di gas serra, alla fine del secolo le temperature globali saranno aumentate di 4° circa, il che corrisponde a un innalzamento del livello dei mari di 9 metri.

Il progetto Surging seas  dell’organizzazione indipendente Climate Central  ha reso possibile  osservare sulle mappe di Google delle stime sugli effetti dell’innalzamento del livello dei mari entro il 2100, a seconda dell’aumento delle temperature del pianeta e della consistenza dei tagli alle emissioni di gas serra.

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Cliccando sulla prima mappa è possibile vedere una stima sull’aumento del livello dei mari in Italia entro il 2100, a seconda che avvengano massicce riduzioni delle emissioni di anidride carbonica (sinistra), o che non esistano paletti di nessun genere (destra). Cliccando sulla seconda invece è possibile vedere un aumento del livello dei mari nella Sardegna meridionale entro il 2100, a seconda che l’aumento della temperatura globale sia contenuto sotto la soglia dei 2° (sinistra), o che superi i 4° (destra).

Provate a inserire una località in questa pagina. La mappa di Climate central vi farà capire quanto poco sia il tempo a disposizione e quanto ambizioso dovrà essere l’accordo che dovrà uscire dalla Conferenza di Parigi.