Pubblicato originariamente per Tuttogreen de La Stampa.
Dopo tre d’anni dal suo esordio letterario, Devis Bonanni torna in libreria con Il buon selvaggio. Vivere secondo natura migliora la vita. Il suo primo libro Pecoranera è stato un caso editoriale, capace di vendere più di 15.000 copie. In quelle pagine il giovane friulano raccontava della sua decisione di abbandonare una vita fatta di posto di lavoro fisso e certezze, per creare un progetto nella nativa Carnia all’insegna dell’autosufficienza agricola e della frugalità.
Bonanni è stato spesso etichettato come la voce di una generazione che torna nuovamente alla terra, vuoi per la mancanza di sbocchi lavorativi determinata dalla crisi, vuoi per genuino idealismo. Ma a dir la verità al giovane contadino-scrittore poco interessa fare da guru del neo-ruralismo. Un punto di forza di Pecoranera e soprattutto del suo ultimo libro sta infatti nel non nascondere le incertezze del proprio percorso: “A mano a mano che mi addentro nella complessità della materia le certezze vengono meno. Ogni quesito non si risolve in una risposta, piuttosto genera altre curiosità e necessita di approfondimento. I dubbi si moltiplicano”.
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