Un uccello  alimenta il suo pulcino con una cicca di sigaretta nella spiaggia di St. Pete Beach in Florida.

Ecologia e ambiente: c’è chi inizia a dire no alla plastica

Articolo pubblicato nel n. 18 di Starbene

I consumatori sono sempre più sensibili ai problemi dell’inquinamento. E così le aziende (compresi gli hotel) si attivano per diminuire il loro impatto sull’ambiente. Con soluzioni spesso originali

Uccelli che cibano i propri piccoli con pezzi di plastica, spiagge invase dalla spazzatura. Foto drammatiche, ampiamente diffuse sui social, che ci mostrano le conseguenze di un problema diventato troppo grande per essere ignorato: il nostro Pianeta è soffocato dalla plastica, al punto che nel 2050 nei nostri oceani questo materiale sarà diventato più comune della vita marina.

Plastic Radar, un progetto di Greenpeace che ha permesso l’estate scorsa ai bagnanti di segnalare con delle foto i rifiuti presenti sulle spiagge italiane, ha mostrato che il 91% degli scatti riguardava rifiuti usa e getta come bottigliette e confezioni di snack.

Davanti all’improvvisa sensibilità dei consumatori sul tema, per molte imprese usare meno plastica è diventata la parola d’ordine. Con coraggio e originalità, si può fare.

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