Come funzionano gli allenamenti quando hai pochissimo spazio a disposizione, vivi in un carcere sovraffollato e la tua salute mentale è precaria?
Pubblicato su Vice Italy il 7 luglio 2020
Foto di Drew Sherwood
Un po’ come tutti, durante la quarantena ho dovuto ripensare l’esercizio fisico. Pur non essendo un amante della palestra tenevo molto ai miei 10mila passi al giorno, alle mie lezioni di yoga o ai miei chilometri in bicicletta. Mentre ero alla ricerca di alternative domestiche che non richiedessero nessuna attrezzatura, ecco apparire su YouTube dei brevi video con una serie di esercizi—così recitavano le descrizioni—popolari tra chi si trova confinato in una cella.
Per conservare la propria salute fisica e mentale Flanders mette a punto una routine di esercizi da realizzare in spazi limitati e senza attrezzi. Il giovane dell’Essex si appassiona così tanto da prendere un patentino come istruttore di ginnastica e inizia a creare percorsi personalizzati per i suoi compagni. Flanders mi spiega via messaggio vocale che un carcere è un luogo totalmente analogico, senza internet o video, in cui è difficile trovare informazioni che non siano contenute nella biblioteca.