CELL WORKOUT by L J Flanders. Hodder & Stoughton Publishers 2016

Ho provato il prison gym, gli esercizi nati per chi è in cella

Come funzionano gli allenamenti quando hai pochissimo spazio a disposizione, vivi in un carcere sovraffollato e la tua salute mentale è precaria?

Pubblicato su Vice Italy il 7 luglio 2020

Foto di Drew Sherwood

Un po’ come tutti, durante la quarantena ho dovuto ripensare l’esercizio fisico. Pur non essendo un amante della palestra tenevo molto ai miei 10mila passi al giorno, alle mie lezioni di yoga o ai miei chilometri in bicicletta. Mentre ero alla ricerca di alternative domestiche che non richiedessero nessuna attrezzatura, ecco apparire su YouTube dei brevi video con una serie di esercizi—così recitavano le descrizioni—popolari tra chi si trova confinato in una cella.

Questo genere di contenuti, che potremmo definire prison gym o prison workout, è portato avanti da qualche decina di profili e spesso è connesso a una riflessione sul mondo delle carceri e l’approccio punitivo della nostra società. Incuriosito da una tipologia di video sul fitness—un settore che negli ultimi anni ha letteralmente invaso i social—di cui ignoravo l’esistenza, ho deciso di parlare con due ex-detenuti che, oltre a rimetterti in forma, vorrebbero farti conoscere i drammi di chi sta dentro una prigione e le difficoltà di chi prova a rifarsi una vita dopo la scarcerazione.
Nel 2011, a causa di una rissa fuori controllo, LJ Flanders viene condannato per aggressione aggravata a trascorrere diciotto mesi nel penitenziario londinese di Pentonville, dove passava 23 ore al giorno dentro celle minuscole, tra disperazione e sovraffollamento.

Per conservare la propria salute fisica e mentale Flanders mette a punto una routine di esercizi da realizzare in spazi limitati e senza attrezzi. Il giovane dell’Essex si appassiona così tanto da prendere un patentino come istruttore di ginnastica e inizia a creare percorsi personalizzati per i suoi compagni. Flanders mi spiega via messaggio vocale che un carcere è un luogo totalmente analogico, senza internet o video, in cui è difficile trovare informazioni che non siano contenute nella biblioteca.

Continua a leggere