Human hand picking an apple when buying fruit at supermarket

Una polvere vegetale invisibile promette di allungare la vita utile degli ortaggi

L’originale idea viene dall’azienda statunitense Apeel Sciences. Potrebbe ridurre significativamente lo spreco alimentare

Pubblicato sulla Stampa Tuttogreen il 16 luglio 2020.

Quando si parla di spreco alimentare può essere difficile capire la dimensione del problema. Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente solo in Italia nel 2019 è equivalso a 15 miliardi di euro, il corrispettivo di quasi un punto di PIL. Se il problema si deve soprattutto agli eccessi di produzione, il tassello finale di questo circolo vizioso sta tra le mura domestiche, è qui che finisce nella pattumiera più del 70 per cento della cifra totale. Ma l’azienda statunitense Apeel Sciences potrebbe presto contribuire a risolvere il problema a livello globale. Tutto inizia nel 2012, quando James Rogers, attuale CEO della compagnia, inizia a lavorare grazie a una borsa della Bill & Melinda Gates Foundation a un modo per rallentare la maturazione di frutta e ortaggi dopo il raccolto, fondamentale nelle zone in via di sviluppo dove alte temperature e mancanza di refrigerazione riducono sensibilmente la vita utile di un prodotto agricolo.

Quando una fragola lucente si trasforma in una poltiglia poco invitante lo si deve a due fattori: il frutto si disidrata, penetra al suo interno dell’ossigeno e quel punto, quando è indebolito, viene invaso dalla muffa. Apeel Sciences intende rallentare questo naturale processo chimico attraverso il prodotto Edipeel, una pellicola vegetale invisibile che blocca l’umidità all’interno del frutto e repelle l’ossigeno al suo esterno. L’originalità di questa tecnologia rivoluzionaria sta nel non inventare niente, creando uno strato extra-protettivo semplicemente si replica il funzionamento della pelle di un vegetale. Il risultato finale è un frutto con una maggiore durata.

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