Jamie Margolin, l’ispiratrice di Greta: “Biden, ecco cosa vogliamo”

Esce in Italia il libro della giovane attivista climatica: “È tempo di un Green New Deal”

Pubblicato su The Huffington Post il 12 dicembre 2020.

Il nome di Jamie Margolin suonerà sconosciuto ai più, ma se oggi i giovani scendono in piazza per il clima, lo dobbiamo anche alla studentessa originaria di Seattle. Nel 2017 Margolin, allora sedicenne, lanciò negli Stati Uniti assieme all’amica Nadia Nazar il movimento climatico giovanile Zero Hour e organizzò a Washington una marcia per il clima, ispirando Greta Thunberg a fare altrettanto in Europa. Margolin è considerata una delle giovani attiviste più influenti al mondo e grazie a Fabbri Editori ora è possibile leggere il suo primo libro “Alza la voce. Manuale per cominciare a cambiare il mondo”. Il manuale ha una prefazione della Thunberg ed è una preziosa cassetta degli attrezzi per quegli adolescenti che vogliono un attivismo a loro immagine e somiglianza.

Ho creato Zero Hour perché mancava un movimento giovane e inclusivo: le organizzazioni ambientaliste sono solitamente create a misura dei propri fondatori maschi, bianchi e cinquantenni di classe media. Pensano di poter aprire a chi non è come loro in un secondo momento, ma a quel punto è già troppo tardi: quello spazio non sarà accogliente e i più giovani o le minoranze se ne terranno alla larga”, mi spiega Margolin per mail. A partire dalla sua esperienza personale di ragazza latina, lesbica e di origine ebraica l’attivista insegna in questo libro a creare movimenti eterogenei.

Zero Hour fin dall’inizio ha attirato giovani appartenenti a minoranze, persone LGBTQ e offre una lettura della crisi climatica intersezionale: “Negli States la maggior parte degli impianti a carbone è stato costruito in prossimità di comunità a maggioranza nera, mentre ventimila persone all’anno muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico, soprattutto da zone economicamente vulnerabili”.

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