Quattro persone andate a vivere in camper spiegano come funziona

Cosa bisogna sapere prima di andare a vivere in camper? Quanto costa la vita in camper, e come e dove si può viaggiare, in Italia e in Europa?

Pubblicato su VICE il 5 gennaio 2021.

Negli ultimi mesi, se non addirittura nell’ultimo anno, abbiamo passato più tempo in casa che altro, spesso maledicendo gli spazi ristretti o i costi proibitivi degli affitti. Non c’è da stupirsi se qualcuno ultimamente avrà fantasticato sull’andare a vivere in camper, risparmiando sulle bollette e spostandosi a proprio piacimento.

Per avere una visione un po’ più realistica dei video americani che mostrano il camper come una casa dei sogni convertibile, abbiamo pensato di intervistare alcune persone che hanno vissuto o vivono in un camper per scelta, e farci dire cosa bisogna tenere a mente prima di fare questo passo, ma soprattutto se la realtà è davvero come la immaginiamo. Abbiamo volutamente escluso le esperienze di chi vive in questo modo per necessità, perché quella è ovviamente un’altra storia.

Antonio Armano, giornalista e scrittore

Ho vissuto in camper per un anno, dalla fine del 2017 alla fine del 2018. È capitato un po’ per caso, presentavo il mio ultimo libro a Varese e tra il pubblico c’era Martina, era arrivata lì col camper su cui viveva. Iniziammo a frequentarci e dopo qualche tempo sono andato a viverci con lei. Sono un giornalista e scrivo spesso reportage di viaggio, in passato avevo fatto altre esperienze inusuali, avevo vissuto a Mosca con un’anziana cardiopatica e in un orfanotrofio a Belgrado, ma stranamente è stata questa in camper a suscitare le reazioni più forti. Alcune persone hanno anche tagliato i ponti.

Tra gli aspetti che mi sono piaciuti di più c’è la libertà di svegliarsi ogni giorno in un posto diverso, sentirsi esposti al mondo ma protetti da una sorta di piccolo guscio. Ma bisogna sfatare un mito: il camperista full time non viaggia tantissimo. Sia perché magari trovi un posto bello e te lo vuoi godere, sia perché i luoghi in cui fare rifornimento d’acqua o scaricare le acque nere non li trovi dalla sera alla mattina, e quando ci riesci tendi a rilassarti e fermarti un po’. Anche la tipologia del camper fa la differenza: il nostro era un vecchio Hymer, un carrozzone da circo, se ti metti in autostrada e tiri un po’ l’acceleratore consumi molto e viaggiare costa.

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